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“ART OF PACKAGING” – QUANDO LA CARTA DIVENTA ARTE, VISIONE E DIALOGO

“ART OF PACKAGING” – QUANDO LA CARTA DIVENTA ARTE, VISIONE E DIALOGO

Le Stampe di Alice arriva al Merano Wine Festival dal 7 al 11 Novembre con "Art of Packaging”, un progetto che unisce formazione e impresa, creatività e materia, visione e concretezza. Grazie alla collaborazione con i ragazzi dell’Istituto Italiano di Design di Perugia, della Trentino Art Academy e del designer James Dimech,abbiamo dato vita a quattro opere di design cartotecnico che celebrano la carta come strumento espressivo e narrativo. Un’iniziativa che promuove e mette in evidenza l’importanza della comunicazione e della collaborazione tra il mondo universitario e quello lavorativo. 

       

IL PROGETTO

Un percorso formativo e creativo in cui gli studenti hanno lavorato fianco a fianco con i nostri professionisti, dal concept alla realizzazione. Il risultato? Quattro installazioni che raccontano il valore del packaging attraverso forme, texture e storie capaci di emozionare.

Talia, L'Onda Fissa - Allegra Brignani e Mirela Delilbasic

"Talia, L’Onda Fissa” nasce dall’osservazione del Kurhaus di Merano, dove figure danzanti richiamano le muse classiche. Tra queste, Talia – musa della festività – diventa il fulcro concettuale del progetto, legata all’idea di celebrazione e convivialità propria del vino. L’opera si ispira al dinamismo architettonico delle forme di Frank Gehry, che uniscono movimento e solidità: da qui prende vita l’immagine dell’“onda fissa”, una tensione tra flusso e stabilità. Il risultato è un modello tridimensionale che alterna linee curve e volumi statici, unendo leggerezza visiva e consistenza strutturale. Attraverso schizzi, fustelle e modellazione 3D, il progetto traduce questo concetto in un packaging/scultura che custodisce spazi interni come cassetti e comparti, evocando il gesto della scoperta e della condivisione. È un’opera che fonde mitologia, architettura e design, trasformando la materia in simbolo di festa, memoria e movimento.

Mereihe - Federico Lanaro e Marco Fracchetti

Il progetto nasce dall’incontro tra mito, territorio e sperimentazione grafico–cartotecnica. Ispirato alla leggenda del Krampus di Merano, l’elaborato racconta il ritorno alla vita della vite attraverso il simbolo della spirale, segno che diventa memoria visiva e strutturale. L’opera si compone di una struttura tridimensionale in cartone e carta, arricchita da texture e pattern che richiamano gli elementi architettonici e naturali di Merano. Le forme cilindriche e coniche dialogano con la spirale, evocando la ciclicità del tempo, la crescita organica della vite e la ripetibilità del rito della vendemmia. Il risultato è un oggetto narrativo e materico: un packaging/scultura che unisce design, artigianalità e storytelling, trasformando la leggenda in un’esperienza visiva e tattile, capace di celebrare il vino come “memoria liquida” del territorio.

Vendemmia & Vigna Regina - Istituto Italiano Design & James Dimech

La couture di carta incontra la poesia dei vigneti nelle creazioni di James Dimech, Vendemmia e Vigna Regina, presentate al Merano WineFestival. Realizzati interamente con diverse tipologie di carta Carta di Sughero, Kraft-Tex, Milk Tissue Paper, fogli di carta riciclata e corda di carta intrecciata a mano — questi abiti celebrano insieme l'arte della moda e la cultura del vino. I grappoli di uva in carta, creati in collaborazione con gli studenti dell'Istituto Italiano Design di Perugia, trasformano gli abiti in veri vigneti viventi, dove ogni piega e ogni drappeggio richiamano il ritmo della natura. La Carta di Sughero — materiale tradizionalmente legato ai tappi di vino e champagne — viene qui elevata a elemento couture, reinterpretando le tradizioni del vigneto attraverso un design sostenibile e contemporaneo, che unisce artigianalità, innovazione e storytelling.

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